Sushi doca: due vesti gastronomiche per un Made in Italy in evoluzione

Esiste un fenomeno interessante nel grande quadro gastronomico del nostro paese. Potremmo definirlo come una forbice che piano piano si sta divaricando, allontanando i due estremi.

Da una parte abbiamo alcuni prodotti tradizionali di nicchia che piano piano stanno scomparendo perché considerati arretrati, inadatti al mercato e soprattutto inadatti al consumatore moderno. Dall’altra c’è la spinta di prodotti al di fuori della nostra cultura che tentano di entrare nel nostro mondo perché più attraenti, più eleganti, più adatti al mercato moderno e ad un consumatore consapevole.

Qualche piatto dalla filosofia futurista che prevede all’interno prodotti tradizionale esiste, ma troppo spesso quest’ultimo viene talmente trasformato da apparire troppo lontano dalla nostra cultura gastronomica.

Eppure qualcosa si sta facendo strada in questo limbo gastronomico: il Sushi d’Oca Originale che noi abbiamo chiamato GOOSHI.

Il GOOSHI rappresenta il nuovo, in grado di trainare la tradizione su un livello del tutto nuovo. Questa preparazione a base di salumi d’oca autentici è capace di rendere ancora più elegante l’oca sulle nostre tavole.

Leggero, delicato, fashion, in entrambe le sue versioni: arrotolato assieme ad un carpaccio di zucchine e riso Selenio con dell’olio agli agrumi nella veste di sushi, oppure classico, con una goccia di composta ai peperoni rossi nella versione sashimi.

Ogni piccolo boccone è in grado di combinare la tradizione lomellina del salame d’oca da senza ingozzamento e senza sensi di colpa e quella del lontano Giappone: un incontro di sapori che può soddisfare i palati più esigenti.

Un consiglio? Servitelo nel corso di un aperitivo estivo, accompagnato da una bolla delicata e morbida per esaltare il gusto dell’oca e la salubrità dell’intera preparazione.

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